Ho colto l'occasione per una prepotente e inopportuna domanda: a che servono questi piccoli momenti di bellezza? Per la prima volta sono riuscito a rispondermi: il cervello registra questi ricordi nella memoria, dove rimarranno per un bel po', a volte persino per sempre. Questi ricordi possono aiutarci a superare momenti difficili o semplicemente a risollevarci quando non siamo al 100%.
La risposta mi ha soddisfatto, così ho tratto un respiro profondo e me ne sono tornato sui miei passi. Qualcosa di più interessante però mi frullava in testa: a che diavolo servono quei fastidiosi ricordi a prima vista inutili eppure insistenti? Perché ricordo così bene come mi sentivo quando, anni fa, scoprì una certa canzone e con essa sognavo il mondo notturno fuori dalla mia stanza?
Al perché è abbastanza semplice rispondere: il momento mi ha colpito in un modo così particolare coinvolgendo tutti i sensi da essere codificato dall'ippocampo. All'utilità oggettiva di questi ricordi non so rispondere altrettanto oggettivamente, ma ho un'idea che mi garba in modo particolare e che sento essere sensata: sono momenti preziosi che, se compresi e accettati, mettono un punto fermo al nostro divenire, alla nostra crescita psicologica.
Una volta risposto anche a questa domanda ho mandato contento un messaggio a un mio amico spiegandogli tutto questo, sono salito sulla moto e ho fatto visita a mia nonna. Casa sua è piena di ricordi che ho finalmente deciso di accettare.
La risposta mi ha soddisfatto, così ho tratto un respiro profondo e me ne sono tornato sui miei passi. Qualcosa di più interessante però mi frullava in testa: a che diavolo servono quei fastidiosi ricordi a prima vista inutili eppure insistenti? Perché ricordo così bene come mi sentivo quando, anni fa, scoprì una certa canzone e con essa sognavo il mondo notturno fuori dalla mia stanza?
Al perché è abbastanza semplice rispondere: il momento mi ha colpito in un modo così particolare coinvolgendo tutti i sensi da essere codificato dall'ippocampo. All'utilità oggettiva di questi ricordi non so rispondere altrettanto oggettivamente, ma ho un'idea che mi garba in modo particolare e che sento essere sensata: sono momenti preziosi che, se compresi e accettati, mettono un punto fermo al nostro divenire, alla nostra crescita psicologica.
Una volta risposto anche a questa domanda ho mandato contento un messaggio a un mio amico spiegandogli tutto questo, sono salito sulla moto e ho fatto visita a mia nonna. Casa sua è piena di ricordi che ho finalmente deciso di accettare.
Hai la fortuna di ricordare quei piccoli dettagli, quei momenti che possono sembrare insignificanti ma che si rivelano essere forse lo strumento più potente contro i momenti tristi e bui. Io non ricordo assolutamente nulla della mia infanzia, soprattutto dei rapporti con le persone, il che mi infastidisce parecchio ma allo stesso tempo mi impegna a creare rapporti e momenti da ricordare in futuro, con le persone che mi stanno accanto adesso. Sarà stato fortunato il tuo amico ricevendo un messaggio così profondo e sincero, di sicuro se hai voluto condividerlo con lui e renderlo partecipe di quella fantastica ed intima emozione allora per te è veramente un buon amico...
RispondiEliminaCon affetto... dal tuo amico....