giovedì 19 febbraio 2015

I nostri limiti

La mia infanzia è costellata da secchi no. La cosa ha contribuito a una crescita psicologica non proprio positiva. Infatti, quando l'ambiente che ci circonda ci limita apparentemente quasi senza una regola fissa, il nostro cervello non capisce più cosa è giusto o sbagliato, cosa ci piace e cosa non ci piace, lanciandoci in una spirale di incertezze. Ho incontrato spesso persone del genere, incapaci di scegliere per se stessi, o perlomeno sfoltire il ventaglio di possibilità a loro disposizione. Ad esempio, c'è chi non è in grado di scegliere l'orientamento dei proprio studi universitari, arrivando a contrapposizioni assurde, come "sono iscritto a infermieristica ma non mi piacciono il sangue o gli aghi o le ferite", o cose del genere. 

Alcuni dei miei "pensieri in solitudine" sono andati a questa problematica, ripescando frasi della mia psicologa: "devi permetterti di fare quello che ti va".

Una volta che siamo stati plasmati dall'ambiente è difficile modificare qualche cosa. Difficile, ma non impossibile, e gli unici in grado di farlo siamo solo noi.



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